Qui nel lontano 1470 si era ritirato come eremita il benedettino Beato Giuliano Majali per dedicarsi alla preghiera e alla meditazione.
Giuliano, verso la fine del 14' secolo era entrato nel Monastero benedettino di San Martino delle Scale cui nel 1417 lascio tutti i suoi averi.
Preferiva vivere in eremitaggio anche se, godendo della stima del re Alfonso di Aragona e del re Giovanni, spesso veniva chiamato per missioni importanti
Muore il 4 ottobre 1470.
Torniamo indietro:
Nel 1460 si ritiro nel bosco della Carrubbella dove ebbe diverse apparizioni della Madonna.
In conseguenza di ciò chiese di essere definitivamente trasferito dal Monastero di S.Maria delle Ciambre in quei luoghi dove costruì due celle per cui dal piccolo "romitorio" si gemerò il none di Rumitieddu che in italiano è Romitello.
Ebbe una visione dal mezzo di una quercia della Vergine Santissima nella forma della pietà e fece dipingere un quadro che rappresenta la deposizione di Gesù dalla croce sulle ginocchia di Maria