Se sapessimo ascoltare Dio, sentiremmo che ci parla. Egli ha parlato per mezzo di Profeti e del Suo Vangelo. Parla pure per mezzo della vita, questo nuovo vangelo di cui noi stessi scriviamo ogni giorno una nuova pagina. Ma, siccome la nostra fede è troppo debole e la nostra vita troppo umana, di rado riceviamo il messaggio di Dio.
Penso che dovremmo riservare il primo posto al silenzio, alla concentrazione, a stare un po’ con noi stessi. Penso che Dio faccia fatica a entrare nel nostro cuore nel frastuono; affaccendati e distratti come siamo, anche se sentiamo non ascoltiamo veramente!
Abbiamo bisogno di apprendere, si essere ammaestrati da Dio ogni giorno e chi crede di sapere non è aperto all’ascolto, e nemmeno al dialogo.
Ci si educa all’ascolto attraverso un’umile pazienza. Dare spazio e tempo da innamorarti della Parola. Questo è il mio invito alle porte della settimana santa.
È nostro dovere ascoltare attentamente, discernere e interpretare i vari linguaggi del nostro tempo, e saperli giudicare alla luce della parola di Dio, perché la verità rivelata sia capita sempre più a fondo.
Vi aspetto domani alle ore 21:00 alla Chiesa grande di Villagrazia.
Don Angelo