🔸️🔶️ Amare è dire: tu non morirai!

L'incontro di Gesù con Maria di Magdala sintetizza l'essenza di questo amore. 

Lei sta ! È lì ... in attesa e sta ... nel pianto ... perché ama. Piange molto perché molto ama. Cerca il suo maestro, sta lì, la sua attesa piena di stupore non viene delusa. 

 

La conclusione dei nostri esercizi spirituali trova il punto di svolta nel momento esplosivo e conclusivo della risurrezione. Gesù raccoglie le lacrime di Maria di Magdala facendone tesoro. 

Quelle lacrime dicono del grande amore di lei discepola liberata e fedele. 

Maria lo riconosce dalla voce e rimane folgorata. Lei vede non perché guarda con gli occhi ma perchè ama col cuore.

Attingendo al Cantico dei cantici e spaziando dal profeta Osea ad altri protagonisti veterotestamentari passando, infine, per Origene, Padre Ermes Ronchi tocca il cuore della legge: L’AMORE.

 

L'amore rende nuove tutte le cose, muove l'universo, si svuota e si abbassa nella vastità della miseria umana per risollevarla e riscattarla.

A Maria di Magdala Gesù chiede di farsi portavoce e testimone della sua risurrezione. 

 

Dio si china sull'uomo e annienta il peccato che non rimane nella sua memoria ma viene cancellato dalle lacrime del penitente. 

Le lacrime sono l'inchiostro con le quali Dio scrive la nostra storia d'amore con lui.

 

Grazie Padre Ermes Ronchi per averci aiutato a riflettere e a stare in silenzio tanto dinanzi al dolore del venerdì santo quanto davanti all'alleluia pasquale, vera e sublime arte dell'incontro generativo con Dio e in Dio

 

Unità Pastorale Carini