🔶️🔸️ La visita di due giorni del Papa nell'isola di Malta è stata accompagnata da qualcosa di straordinario. Il Santo Padre è stato per tutto il tempo carezzato dai venti che nell'isola soffiano costantemente.
Ma con la Sua presenza i venti hanno avuto uno stravolgimento. Non c'era il Libeccio, il Grecale o lo Scirocco ma: il vento della gioia che è insieme motore e meta del cammino della Chiesa, gioia che è racchiusa nell'evangelizzazione.
C'è stato il vento dell'accoglienza, quello spirito di “rara umanità” di cui parlano gli Atti degli Apostoli nell'accoglienza di Paolo.
Questo stile dovrebbe contraddistinguere la vita di ogni uomo.
E’ arrivato pure, purtroppo, il vento del nord, quello proveniente dai luoghi della guerra ingiusta e sacrilega che bagna di sangue la terra ucraina.
Questo vento veicola lo spirito di Caino.
C'è un ultimo vento, uno spirito vitale che anima il cuore e dona un palpito. E’ la brezza leggera che ha conosciuto Elia nella teofania dell'Oreb.
Questi venti accompagnano il nostro vivere e la barca della nostra vita ma come San Paolo auguriamoci di saper trovare l'approdo certo e sicuro.
Don Angelo