🙏 Ciò che ci sconvolge della settimana santa non è solo la sofferenza di una morte in croce, ma è l’amore “fino alla fine” che ha portato il Figlio di Dio a morire in croce. 

Questo è l’amore più forte della morte perché sa abbracciare anche la morte e superarla con l’amore.

 

Il Signore ha le mani inchiodate, è sospeso fra cielo e terra e grida l’oscurità e il silenzio del cielo su una terra dove s’è fatto buio.

 

 Il crocifisso è il Dio spogliato, annichilito, tutto dato; per questo è il Dio per ognuno, senza alcuna distinzione, il Dio anche per gli atei, o per quelli che non riescono ad esprimere la propria fede in alcun modo perché anch’essi inchiodati, poveri, inermi, vittime.

 

Le parole cedono il posto al silenzio e alla contemplazione. 

 

 Si vede il sangue, tanto sangue, fluire sulla terra morta, per ridarle vita.