🕯 Nel tardo pomeriggio del Giovedì Santo in tutte le chiese viene celebrata la Messa in “Coena Domini”, cioè la “Cena del Signore”.

Si tratta dell'Ultima Cena che Gesù tenne insieme ai suoi apostoli prima dell'arresto e della condanna a morte.

 

Tutti e quattro i Vangeli riferiscono che Gesù, avvicinandosi la festa "degli Azzimi", ossia la Pasqua ebraica, mandò alcuni discepoli a preparare la tavola per la rituale cena, in casa di un loro seguace. 

 

La Pasqua è la più solenne festa ebraica e viene celebrata con un preciso rituale che rievoca le meraviglie compiute da Dio nella liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana (Esodo 12); e la sua celebrazione si protrae dal 14 al 21 del mese di Nisan (marzo-aprile).

 

In quella notte si consuma l’agnello, precedentemente sgozzato, durante un pasto (la cena pasquale) di cui è stabilito ogni gesto; in tale periodo è permesso mangiare solo pane senza lievito (in greco, “azymos”), da cui il termine “Azzimi”. Gesù e gli Apostoli non mangiarono solo secondo le tradizioni, il Maestro per l’ultima volta aveva con sé tutti i dodici discepoli da lui scelti e a loro fece un discorso dove s'intrecciano commiato, promessa e consacrazione.