Voglio augurarvi buona Pasqua con questa espressione di San Giovanni Paolo II.
Ciò che la Pasqua ci dice dell’amore è il suo essere un esodo da sé senza ritorno, un’offerta di sé, inseparabile dall’accoglienza dell'altro.
Gesù si è immolato sulla croce nella perfetta adesione alla volontà del Padre.
Ora è risorto. La sua luce inonda la nostra vita, spazza il buio, riempie i vuoti.
In questa luce ben capiamo perché “alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”.
La gratitudine umile ed accogliente è essenziale all’amore!
Fatto per amare, sembra che l’uomo tante volte non sia capace di amare! Possessività, ingratitudine e cattura mostrano il volto triste del non amore.
Il possesso paralizza l’amore, perché impedisce il dono.
La Pasqua ci annuncia che l'Amore si è donato e brama ancora e ancora di essere amato.
La Pasqua ci dice che la morte non può avere l'ultima parola.
La Pasqua ci insegna che la nostra meta è la luce del paradiso.
Ogni vita, ogni sospiro e ogni speranza rivivono nella dimensione della vita nuova.
L'amore si è consumato e non vuol sentire di odio e di guerre perché è esso stesso essenza e partecipazione della deità che mai tramonta, che non ha né un inizio né una fine ma una circolarità perenne.
Auguri 🕊