Le opere di misericordia hanno una loro attualità. Il modo attuale di "lavare i piedi" è quello di lottare per un mondo in cui i poveri abbiano una sorte migliore; "visitare gli ammalati, "nutrire gli affamati".
“Dare da bere agli assetati” non restando indifferenti davanti alla privatizzazione dei beni essenziali; "ospitare i pellegrini" ricorda il problema della casa; “vestire gli ignudi ci fa provvedere a quanti sono mal vestiti.
C'è bisogno di mani amiche che diano ciò che necessita, ma anche di cuori che sappiano fermarsi dove c’è una necessità.
La misericordia di Dio è tutto questo e altro ancora.
Quante lacrime ci sono oggi da asciugare, quante mani tese in cerca di aiuto, quanti lutti e malattie, miserie e disperazione.
In tutto questo si manifesta la misericordia di Dio che passa anche attraverso le nostre mani e cammina con i nostri piedi.
Allora non resta che immergerci nel mare della misericordia di Dio per essere strumenti del piano di salvezza che Lui ha per ognuno di noi.
Don Angelo