🕊 Finalmente oggi, ad otto giorno dalla Pasqua, ci ritroviamo a festeggiare la domenica della Divina Misericordia, una volta liturgicamente chiamata domenica in albis.

Le opere di misericordia hanno una loro attualità. Il modo attuale di "lavare i piedi" è quello di lottare per un mondo in cui i poveri abbiano una sorte migliore; "visitare gli ammalati, "nutrire gli affamati".

 

 “Dare da bere agli assetati” non restando indifferenti davanti alla privatizzazione dei beni essenziali; "ospitare i pellegrini" ricorda il problema della casa; “vestire gli ignudi ci fa provvedere a quanti sono mal vestiti. 

C'è bisogno di mani amiche che diano ciò che necessita, ma anche di cuori che sappiano fermarsi dove c’è una necessità. 

 

La misericordia di Dio è tutto questo e altro ancora.

 

Quante lacrime ci sono oggi da asciugare, quante mani tese in cerca di aiuto, quanti lutti e malattie, miserie e disperazione.

 

In tutto questo si manifesta la misericordia di Dio che passa anche attraverso le nostre mani e cammina con i nostri piedi. 

 

Allora non resta che immergerci nel mare della misericordia di Dio per essere strumenti del piano di salvezza che Lui ha per ognuno di noi.

 

Don Angelo