Nella intervista resa al Direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, a parte i riferimenti sul suo stato di salute credo che il Santo Padre sia stato molto chiaro nel ripercorrere tutto ciĆ² che ha posto in essere fin dal 24 febbraio, per fermare/bloccare il conflitto Russo-Ucraino.

La telefonata a Zelensky

La sua visita all'Ambasciata Russa presso la Santa Sede

Il messaggio a Putin, tramite il Cardinale Parolin, sulla disponibilità a recarsi a Mosca (cui non è stata ancora data risposta nonostante le pressioni)

La chiacchierata telefonica col Patriarca Kirill(cui ha ricordato che non si può e non di deve essere chierici di stato).

Le missioni continue, dei due Cardinali Mons. Krajeski e Mons Czerny in Ucraina.

Lo scontro Nato-Russia verbale che ha esacerbato gli animi.

Il commercio delle armi, che interessa tutti e l'uso indiscriminato.

Il rischio di una terza guerra mondiale(guardare alla Siria, Yemen, Iraq, Africa)

Una situazione generale dove i diritti dei popoli non vengono rispettati

Purtroppo per la pace in questo momento non c'è una grande volontà