O Madre pietosissima, non respingete la mia preghiera, non guardate ai miei peccati che piango ai vostri piedi.
lo sono indegno dei vostri benefici, ma la bontà vostra, che non ha limiti, mi dà speranza e, madre, vi chiamo, madre tenerissima e potentissima Regina.
Molte lacrime avete asciugate, molti dolori addolciti in virtù dei crudelissimi dolori vostri; in essi dunque ripongo la mia fiducia.
Per questi vostri dolori, tergete le mie lacrime, lenite le mie pene e impetratemi dal vostro divin Figlio Gesù la grazia particolare che qui prostrato vi domando (……) e di poter meritare una corona di gloria immortale nel santo Paradiso.
Amen”