O Regina degli Angeli, o Signora dei cieli, forte nella fede, singolare per gloria! La tua pietà è tanto grande quanto il tuo potere. Sei tanto misericordiosa nell’aiutare i miseri, quanto potente nell’impetrare ciò che ti si chiede.
Quando non hai compassione dei figli miseri, o Madre della misericordia? Quando non puoi dar loro il tuo aiuto, tu, Madre della stessa Onnipotenza?
Tu ottieni dall’Onnipotente ciò che vuoi, con la stessa facilità con cui la nostra povertà ti intenerisce. Quanta fiducia riponiamo in Dio per merito tuo!
Tu infatti sei Madre dell’esule e del Re, del reo e del Giudice, dell’uomo e di Dio.
Tu, Madre della misericordia, non pregherai il Figlio per il figlio, l’Unigenito per l’adottivo, il Signore per il servo, il Giudice per il colpevole, il Creatore per la creatura, il Redentore per il redento?
Chi ha posto il Figlio tuo Mediatore tra Dio e gli uomini, ha posto pure Te Mediatrice tra il colpevole e il Giudice.
(Adamo Abate)