Un bisogno che di fronte ai drammi dell’attualità si fa sempre più pressante e importante.
Il fiore più caratteristico del mese di maggio è la rosa, anticamente i bambini mettevano corone di rose sulle statue della Vergine. Ogni rosa simboleggiava una preghiera, ed erano preghiere bellissime e profumatissime, degne di Maria. Da quelle rose sono nati i grani del Rosario.
Dobbiamo ricordare come la Madonna sia non solo la mamma di Gesù ma la mamma di noi tutti, la più bella, dolce e amorevole, costantemente protesa verso tutti i suoi figli per proteggerli, consolarli, prendersi cura di loro anche nei momenti più difficili.
Con S. Luigi Maria Grignion de Montfort diciamo:
“Io, peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani, o Maria Immacolata, i voti del mio Battesimo. Rinunzio per sempre a satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi do interamente a Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a Lui tutti i giorni di mia vita.
E affinché io gli sia più fedele che nel passato, ti scelgo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la Corte celeste, per mia Madre e Padrona.
A Te, come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l’anima mia, i miei beni interni ed esterni e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoti un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio nel tempo e nella eternità.
Amen.”
Don Angelo