Riflessione sul Vangelo di oggi 🕯

Medita

 

Questo brano si trova nella parte poco precedente l’arresto di Gesù e la sua passione del vangelo di Giovanni. Nei passi precedenti, Gesù ha speso tante, tante parole verso i suoi discepoli per dire chiaramente qual è il suo messaggio d’amore, chi è Lui, da dove viene, qual è il suo compito e cosa adesso gli attende di vivere. Il maestro si ferma e prepara, informa i discepoli con le sue parole; riferisce tutto, sia di ciò che riguarda Lui e sia di ciò che accadrà loro: Lui andrà al Padre, loro riceveranno lo Spirito Santo.

 

Con la sua Parola, Gesù precede, accompagna e prepara i suoi discepoli e quando, arriverà il momento, li seguirà in modo nuovo, con lo Spirito Santo. Questo è lo stile del maestro, questa è la novità del discepolo di Cristo.

 

In un breve momento, i discepoli proclamano la loro intuizione: capiscono che “è venuto da Dio”, ma per aderire pienamente nel credere che è il Figlio di Dio, lo capiranno dopo la morte e la sua risurrezione. Lì ricorderanno le Sue parole, lì proclameranno col cuore e con la vita che Gesù è il Figlio di Dio, il Salvatore.

 

Gesù sapeva che i discepoli non avevano ancora capito, sapeva che lo avrebbero lasciato solo, ma Lui parla lo stesso..dice tanto..dice tutto per andare incontro ai suoi discepoli, anche nelle cose difficili da comprendere umanamente e il Suo intento è dare loro pace.

 

Possiamo essere discepoli che non capiscono tutto, che molte volte non comprendono bene il senso e il significato di tanto che Gesù ci insegna e ci vuole dire. Non c’è da scandalizzarsi per questo: Gesù lo sa. Ciò che conta è sapere e ricordarci che Lui ci tiene a parlarci..a dirci..che ha vinto il mondo.

 

Il segreto non è capire tutto, ma sapere nel cuore e col cuore che Gesù è il Signore che salva e che ha vinto. Questo è vivere in pace con Lui.

 

EUCARISTANT